Il gruppo si occupa di studiare sperimentalmente fluttuazioni e instabilità di liquidi in condizioni di non equilibrio termodinamico. Alcuni esempi includono le fluttuazioni in processi diffusivi in assenza di gravità, instabilità idrodinamiche in fluidi complessi, il trasporto di calore in nanofluidi intelligenti e le instabilità idrodinamiche nei getti liquidi.
Le diagnostiche ottiche avanzate utilizzate per lo studio di questi fenomeni vengono sviluppate direttamente dal gruppo, che ha grande esperienza anche nello sviluppo di strumentazione per lo studio di liquidi nello Spazio, come ad esempio la diagnostica quantitativa shadowgraph usata per l’esperimento GRADFLEX dell’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con NASA, che ha volato a bordo della navicella spaziale FOTON-M3 nel 2007.
Lo sviluppo delle tecniche sperimentali viene condotto in gran parte direttamente dagli studenti laureandi, che hanno l’opportunità unica di avvalersi delle competenze tecniche del personale dell’Officina di Dipartimento, oltre che della sua dotazione delle macchine utensili. In particolare, molte tesi comportano una parte significativa di progettazione e realizzazione di parti meccaniche in officina, che vengono poi utilizzate per realizzare la strumentazione diagnostica utilizzata nel corso delle tesi. Questo tipo di esperienza permette agli studenti di conseguire delle competenze tecniche non coperte da nessuno dei corsi frontali offerti nell’ambito della laurea in Fisica, quali nozioni di base di progettazione, proprietà dei materiali e tecniche di lavorazione. Competenze pratiche di questo tipo, seppur derivanti da una breve esperienza, sono molto apprezzate nel mondo del lavoro.
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